MACERATA, 4 SETTEMBRE 2013
CHIUDE DEFINITIVAMENTE L'INCENERITORE DEL COSMARI
Chiude dopo 16 anni di attività l'inceneritore del consorzio di smaltimento rifiuti Cosmari, che serve numerosi comuni del maceratese. A luglio l'Arpam aveva registrato per sette volte uno sforamento del limite di emissioni di diossina dal camino dell'inceneritore, che i tecnici hanno ricondotto al 'collasso' della vecchia caldaia. L'attività dell'inceneritore rappresentava non solo un pericolo per la preservazione dell'ambiente naturale che ci circonda ma una vera e propria minaccia per la salute dei maceratesi.
L'assemblea dei soci del Cosmari ha votato la chiusura dell'impianto di smaltimento di rifiuti indifferenziati. Inoltre si è stabilito che verrà realizzato di un digestore anaerobico in cui bruciare soltanto rifiuti organici per produrre energia elettrica e ridurre il livello del compost, la spesa prevista sarebbe di circa 12 milioni di euro, ammortizzabili in sette anni.
La splendida notizia, che attendevamo da tempo, non deve farci abbassare la guardia in merito alla questione rifiuti. Essi sono e restano una criticità per la salvaguardia del nostro territorio e la soluzione a questo problema passa anche attraverso i comportamenti virtuosi dei cittadini ed all'applicazione di buone pratiche.
Il modo più efficace per incidere sulle criticità legate ai rifiuti è quello che va ad incidere sulla loro produzione prima ancora che sul loro smaltimento, e questo dipende anche da noi.