Lo sviluppo negli ultimi decenni di "Filiere lunghe" ha comportato una distanza sempre maggiore tra produttori e consumatori, l'esclusione dei piccoli agricoltori dal mercato, l'impoverimento nutritivo e qualitativo dei terreni coltivati e degli alimenti che arrivano sulla nostra tavola.
Puntare sulla "Filiera corta" e sul "Km 0" vuol dire invertire questa rotta, vuol dire diventare cittadini consumatori consapevoli e attivi, riappropriarsi della cultura rurale e gastronomica locale e ridare impulso all'agricoltura.
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