La mostra degli elaborati finali del progetto "La scuola di oggi, la città di domani"


"La scuola di oggi, la città di domani"
Progetto a cura del centro di Educazione Ambientale "Parco di Fontescodella"
27-28-29 APRILE 2016
ANTICHI FORNI
Piaggia della Torre - Macerata
Dalle ore 17.00 alle ore 20.00

Mostra degli elaborati degli alunni delle scuole primarie F.lli Cervi, Dolores Prato, Anna Frank, Natali e Mameli 


"La scuola di oggi, la città di domani", ha avuto come obiettivo quello di realizzare un’esperienza di progettazione partecipata integrando educazione ambientale ed educazione alla cittadinanza attiva e consapevole. Gli alunni hanno avuto la possibilità di esprimere e motivare un loro concreto punto di vista sul paesaggio urbano attuale e sul futuro desiderato attraverso una visita guidata ai luoghi più significativi del quartiere della propria scuola e l’elaborazione di una mappa del quartiere di riferimento in cui hanno inserito il plesso scolastico e le zone di interesse visitate, valutando le criticità del quartiere e le eventuali soluzioni.






«La scuola di oggi, i bambini e gli insegnanti che hanno preso parte a questo progetto, la città di domani, il segno che lasciamo, il cambiamento che vogliamo e ancor di più l’impegno che ci mettiamo»

Il progetto, a cui hanno aderito le scuole primarie F.lli Cervi, Dolores Prato, Anna Frank, Natali e Mameli del Comune di Macerata, per un totale di 4 classi quinte e 3 classi quarte, ha coinvolto bambini ed insegnanti in un lavoro di ricerca e scoperta del proprio quartiere.

Tre incontri in classe ed un’uscita per discutere, osservare, analizzare e proporre l’ambiente che caratterizza la nostra vita di tutti i giorni.

Tutto è iniziato con una chiacchierata in classe in cui si sono poste le seguenti domande: perché è così importante osservare lo spazio che ci circonda? Che vantaggi abbiamo in termini di sostenibilità ambientale nel momento in cui decidiamo di guardarci intorno e di prenderci cura del nostro quartiere? Il concetto di km zero sembra essere sempre una valida risposta, non spostarsi troppo da casa e approfittare di ciò che il quartiere offre: innanzitutto poter lasciare a casa la macchina, diminuendo così la quantità di traffico a favore di una maggiore qualità dell’aria che respiriamo. E poi sono tanti i bambini che vivono a pochi passi l’uno dall’altro e che cercano solo la possibilità di muoversi in uno spazio più sicuro per poter passare insieme i pomeriggi spegnendo televisione, videogiochi e computer, ottenendo così anche il risparmio energetico!

Quale occasione migliore di una bella passeggiata per offrire l’opportunità ai bambini di essere guide del proprio quartiere, ma anche protagonisti di un’analisi degli spazi e delle criticità presenti. Le strade sono sicure? Ci sono sufficienti attraversamenti pedonali? Se mi voglio spostare in bicicletta lo posso fare? Ci sono posti nel mio quartiere che vorrei trasformare per poterci andare a giocare, passeggiare o esplorare? Ma soprattutto che cosa sarei disposto a fare io per migliorare il mio quartiere?


Rientrati dall’escursione abbiamo lavorato sulla cartografia del quartiere, con l’aiuto degli adulti anche in considerazione della difficoltà di alcuni bambini di riuscire a collegare immagine reale e trasposizione grafica. Ogni bambino ha realizzato un elemento da inserire nella mappa, la propria abitazione, un monumento, le scuole presenti.  Al termine del lavoro ognuno ha scelto dove inserire una piccola foto con il proprio viso, rappresentando così la propria presenza all’interno del quartiere. Questo lavoro ha permesso ai bambini un primo approccio di analisi dello spazio in questione, partendo dalle vie principali abbiamo ricostruito l’immagine del quartiere. La rappresentazione che ne è venuta fuori non è precisamente in scala e anche le proporzioni sono decisamente approssimative, ma il nostro obiettivo era quello appunto di definire l’identità del quartiere, più o meno residenziale, la presenza degli spazi verdi e gli elementi storici e culturali presenti. 

Durante l’ultimo incontro tenutosi in classe i bambini hanno preso la parola, in un momento di confronto abbiamo rivisto insieme le criticità riscontrate nel corso dell’uscita e a questo punto sono stati loro a fare delle proposte, calibrate non solo in base alle loro esigenze, ma anche considerando la fattibilità degli eventuali interventi strutturali da parte del Comune. Nell’ottica di un’educazione alla cittadinanza attiva e al concetto di “bene comune” tutti i partecipanti si sono impegnati a garantire una maggiore fruibilità degli stessi spazi per i quali si propone un miglioramento e comunque di contribuire ad incrementare stili di vita rispettosi dell’ambiente.

Gli elaborati di ogni classe, che potrete visionare in questa mostra, sono composti da una parte grafica cioè la mappa del quartiere ed un elaborato scritto che evidenzia le criticità riscontrate e le soluzioni proposte dagli alunni.