La gestione selvicolturale che nei secoli ha caratterizzato
e contribuito a definire la struttura dei boschi e le culture delle civiltà,
rappresenta un inestimabile patrimonio di tecniche, tradizioni e valori
presenti nel nostro territorio. L’importanza degli alberi per la salute del
nostro ecosistema è ormai ampiamente riconosciuta, la capacità di assorbire i
gas serra oggi più che mai si pone come necessità per porre un freno ai danni
derivanti dai cambiamenti climatici. Eppure troppo spesso si fa riferimento a
questo problema citando esclusivamente i grandi “polmoni” del nostro pianeta
prestando poca attenzione alle foreste presenti nel nostro territorio. Anche nella
nostra cultura il bosco non è semplicemente un ambiente di contorno, nelle
comunità montane dei Monti Sibillini gli abitanti hanno sviluppato e custodito
saperi legati allo sfruttamento di tali risorse. Non solo il legname ma anche
frutti come noci e castagne hanno svolto un ruolo essenziale per numerosi paesi
dell’entroterra e ancora oggi vanno tutelati come patrimonio culturale e
naturalistico. La società di oggi avverte la necessità di tutelare e riscoprire
le conoscenze e capacità acquisiti nel tempo e nei luoghi, al fine di
concretizzare azioni di gestione sostenibile delle risorse naturali.
Il presente modulo formativo si propone di approfondire il
rapporto che nei secoli si è istaurato tra l'uomo e l'ambiente, con particolare
riferimento alle risorse forestali del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e
come la mancata tutela di questi ecosistemi produca ripercussioni su tutto il
nostro territorio. Attraverso l’analisi di casi concreti marchigiani, di come
si sia evoluta la disciplina selvicolturale e la legislazione che ha
regolamentato tali pratiche, si approfondiranno gli effetti sul paesaggio e
sulle economie locali.
Obiettivo del modulo è quello di intraprendere un viaggio
alla scoperta del bosco nelle sue caratteristiche fisiche, ma anche come risorsa
da tutelare ponendo a confronto il passato e il presente al fine di poter
portare spunti di riflessione utili a quelli che saranno gli scenari futuri
della gestione forestale dei nostri boschi.
Struttura del modulo formativo
Ogni scuola interessata parteciperà con due classi di
seconda, terza o miste
INCONTRO IN CLASSE
Partecipanti: studenti della classe coinvolta (si
organizzerà un incontro per ogni classe)
Durata: 2 h
Contenuti formativi:
-
Introduzione:
gli alberi e le loro caratteristiche fisiche
-
Il
bosco come fonte di nutrimento
-
Il
bosco come fonte di energia
-
Il
bosco come ostacolo alla pastorizia
-
Il
Parco dei Sibillini e le conseguenze del disboscamento sulla fauna locale
USCITA PRESSO LE GROTTE DI S. EUSTACHIO – SAN SEVERINO
Partecipanti: studenti delle due classi della scuola
coinvolta
Durata: 6 h
Programma della giornata:
-
Partenza
da Macerata e viaggio in treno fino a San Severino (30 min)
-
Escursione
a piedi fino alle grotte di San Eustachio dove si potranno ammirare le
differenti specie di alberi che compongono le zone boschive locali, il loro
utilizzo da parte dell’uomo e visita all’interno delle grotte. Pranzo al sacco
(2h)
-
Laboratorio
di “ORIENTEERING” nei dintorni delle grotte (2h)
-
Ritorno
a San Severino a piedi (1h)
-
Ritorno
a Macerata in treno (30 min)